Riceviamo e pubblichiamo
“Nel mio ruolo di figlia di un uomo che ha combattuto tre lunghe malattie, lontano dalla sua terra, e che è morto il 16 febbraio del 2017 e nel mio ruolo di cittadina che, attivamente, concretamente e in prima linea, sostiene la ricerca contro il cancro del pancreas, desidero esprimere sincera solidarietà ai cittadini crotonesi per le vicissitudini sanitarie che stanno caratterizzando questi mesi. Sopratutto, desidero sottolineare, pubblicamente, la mia personale distanza, e l’assoluta inesistenza di legami tra le mie attività di sostegno e supporto alla ricerca contro il cancro del pancreas, con le accennate vicende”.
Cristiana Panebianco, figlia di Giuseppe Panebianco