Crotone,
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Crotone, ancora niente prestazioni ambulatoriali all’ospedale: protestano i pazienti

L'ospedale di Crotone

Protestano i pazienti crotonesi che usufruiscono delle prestazioni ambulatoriali dell’ospedale di Crotone.

“È consentita dal 18 maggio 2020 l’erogazione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali anche presso i presidi ospedalieri, sia quelli direttamente gestiti dalle Aziende Sanitarie che quelli afferenti alle Aziende Ospedaliere”.
Inizia così il punto numero 9 dell’ordinanza numero 43 del 17 maggio del presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, che recepisce le indicazioni del Dpcm 17 maggio 2020 sulla cosiddetta fase 2 dell’emergenza Covid-19.

Dunque, nuove disposizioni e via libera alle prestazioni specialistiche ambulatoriali non urgenti anche presso i presidi ospedalieri, sia quelli direttamente gestiti dalle Aziende Sanitarie che quelli afferenti alle Aziende Ospedaliere.

Cosa che, nonostante l’ordinanza della Regione, non avviene all’ospedale di Crotone dove i pazienti che necessitano di viste ambulatoriali sono sul piede di guerra. Protestano e chiedono di poter tornare ad avere le prestazioni sanitarie dei medici ospedalieri.

Le disposizioni previste dell’ordinanza regionale prevedono una serie di prescrizioni restrittive, ma non impossibili da attuare. Prescrizioni che stentano ad essere prese nel presidio ospedaliero di Crotone e che sta alimentando il disappunto dei tanti ammalati della provincia che hanno nelle prestazioni ambulatoriali del San Giovanni di Dio un punto di riferimento.