Crotone,
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Randagismo Crotone, iniziativa popolare per risolvere il problema a tutela degli animali e dei cittadini

Una iniziativa dal basso che richiami alle proprie responsabilità chi ha competenze sul randagismo, per il bene degli animali e dei cittadini.

“Ecco alcuni dei tanti motivi validi, per cui tutti i cittadini di Crotone, dovrebbero informarsi, leggere, condividere e sostenere, con una semplice firma, questa iniziativa popolare gratuita e importante per noi cittadini” scrivono i promotori.

Una iniziativa che chiede prima di tutto “l’applicazione e il rispetto della legge 281/91 che vi invitiamo a cercarla su Google, per vedere cosa prevede e quali obblighi impone all’Amministrazione comunale” scrivono i promotori che poi virano sulla “verifica della gestione ed efficacia dei tanti soldi pubblici – circa 600.000 euro all’anno – di cui molti cittadini, ignorano l’esistenza e l’erogazione che il comune di Crotone autorizza a spendere ogni anno, per risolvere un problema sociale che provoca disagi, disservizi e pericoli per cittadini e per turisti che visitano la nostra città, in termini di ordine pubblico, decoro, pulizia e sicurezza stradale”.

L’iniziativa popolare parte da gente che ama gli animali come Tommaso Bevilacqua e un gruppo di cittadini che, insieme, hanno deciso di avviare una raccolta firme per informare e coinvolgere tutti i cittadini ad intraprendere e presentare una interrogazione di iniziativa popolare, al sindaco di Crotone “come previsto dallo Statuto comunale” per porre pubblicamente queste quattro semplici ma importanti domande.

1) I cittadini firmatari di questa iniziativa, alla luce di quello che prevede la legge 281/91 a tutela e protezione degli animali, sono consapevoli che ogni anno si spendono circa 600.000€ di soldi pubblici per gestire, controllare e risolvere il problema sociale del randagismo, con tutte le sue tristi e indegne conseguenze che ne derivano, sia per la vita dei randagi “cani e gatti” e sia per la sicurezza stradale, il decoro, la pulizia e l’ordine pubblico.

Per cui i cittadini chiedono e vogliono sapere dal sindaco di Crotone, quali sono i criteri e i metodi che si sono scelti e adottati in questi tre anni di Amministrazione comunale, per spendere ogni anno, queste ingenti somme di danaro pubblico, destinate a risolvere la piaga sociale del randagismo?

2) Quali sono i risultati e gli obiettivi che si sono raggiunti a seguito di questi investimenti pubblici e tutto il lavoro svolto da questa Amministrazione comunale, che tre anni fa è stata votata da molti cittadini, sulla base di un progetto presentato e firmato dal sindaco, in cui c’è scritto che “la civiltà di un popolo, si misura dal modo in cui si trattano gli animali”?

3) Se è vero che la legge 281/91 prevede che ci siano determinate procedure a tutela dei randagi, tramite ambulatori, strutture di ricovero a norma, una anagrafe canina aggiornata, con delle campagne di sterilizzazioni necessarie per circoscrivere e tenere sotto controllo la proliferazione dei randagi. Per quale motivo il numero di questi animali è sempre in aumento, sia nei canili, scarsamente attrezzati e adeguati per ospitarli e curarli, sia nelle strade, specie quelle periferiche e vicino le campagne, dove vagano e proliferano senza controllo?

4) Perché se un cittadino o un turista che visita la nostra città, nel caso in cui si dovesse imbattere sulla stessa strada dove giace un randagio abbandonato o ferito, nel 99% dei casi, nessuno interviene nonostante la legge preveda una procedura di soccorso e recupero del randagio e nonostante si facciano centinaia di telefonate e segnalazioni cadute nel vuoto, come si evince da molti video e foto pubblicati quotidianamente sui social, da cittadini tristi e indignati che vengono lasciati completamente da soli, costringendoli o a girarsi dall’altra parte o ad assumersi la responsabilità di recuperarlo e portarlo dal veterinario, accollandosi le spese per salvarlo ?

Sperando che molti cittadini di Crotone, leggeranno, condividano e sostengano con una semplice firma questa interrogazione di iniziativa popolare che vogliamo sottoporre all’attenzione del sindaco di Crotone, affinché ci dia delle risposte serie, concrete e inequivocabili, con tanto di dati e numeri reali. Vorremmo anche ricordare ed evidenziare a tutta la nostra classe politica, il semplice ma importante concetto che i politici sono al servizio dei cittadini e non il contrario.

“Di conseguenza, chiunque si candidi per ricoprire un ruolo così prestigioso e importante come quello del sindaco, si deve assumere le proprie responsabilità, con tutti gli obblighi morali, istituzionali e legislativi, impegnandosi seriamente per offrire e garantire soluzioni e servizi a tutti i cittadini, affinché si possa migliorare la qualità di vita in questa nostra amata città”.

Questi i punti di raccolta firma al momento:

La Casa degli animali

Bar Portorico

Bar Kroton

Laboratorio veterinario Artemide

Clinica veterinaria Magna Grecia

Bar Time Square

Sua maestà la piadina

Farmacia Megna

Farmacia Bianchi via Veneto

Bottega Giancavaliere

“Nei prossimi giorni saranno saranno allestiti anche tavolini in città dove potete trovare i moduli per sostenere l’iniziativa, in modo gratuito e solo con una semplice firma”.

INTERROGAZIONE AL SINDACO CDEL COMUNE DI CROTONE