Crotone,
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Lettera: “Sono ricercatrice a Memphis, ma il mio sogno è tornare in Calabria”

Area Marina Capo Rizzuto

“Salve signor Palermo, traggo molta ispirazione dai suoi post, ha la capacità di fondersi con la realtà e di esprimere in maniera precisa ciò che pensa. Ebbene. Vorrei raccontarle una storia. Ho 23 anni, mi sono laureata in fisica a 21 e ora mi trovo in America per la mia tesi magistrale in fisica medica. Sono in un ospedale pediatrico oncologico di Memphis e ci starò per 9 mesi. I professori dell’Università di Pisa sono fermamente convinti delle mie capacità ed eccomi qua. Vengo pagata e ho tutto a disposizione per compiere promettenti ricerche. Nessuno dovrebbe morire nell’infanzia per colpa di una bestia che sempre più ormai compie stermini, di fronte ad una bestia che pare diventare più forte. Ebbene, un fisico medico si occupa di misura della dose di radiazioni durante sedute di radioterapia, si occupa della gestione della sicurezza radioattiva in medicina nucleare, dei vari macchinari. Insomma, abbiamo a che fare con radiazioni. Vuole sapere quale è il mio sogno? Tornare a casa. Tornare a Crotone. Tornare in Calabria, nella mia terra. Studio da quando ho l’età di 4 anni, avendo fatto la primina. E questo è il mio sogno. E sa cosa mi fa male? Sapere che probabilmente non avrò possibilità di fare il mio lavoro al 100% nella mia terra. Allora le chiedo, se noi giovani che vogliamo tornare a casa, che bramiamo semplicemente la nostra casa, dobbiamo rinunciare o al lavoro o alla nostra amata terra… Che futuro abbiamo?”

Francesca Caputo

Gentile Francesca, intanto vorrei esprimerle tutta la mai gratitudine e i complimenti vivissimi per le sue ricerche e per i risultati da lei conseguiti. Vede, tocca un tasto molto dolente della Calabria e in parte dell’Italia. La nostra Calabria è una terra benedetta dagli Dei e maledetta dagli uomini, per molti versi è la terra degli ossimori. Quella terra che genera geni della medicina, della letteratura, della musica, dell’imprenditoria, e mostri come i boss di ‘ndrangheta o i politici corrotti che hanno il solo obiettivo di arricchire se stessi. Ci avviamo verso una fase storica in cui se non si prendono provvedimenti immediati e a lungo termine, questa regione è destinata ad essere abitata da anziani e adolescenti che una volta diventati adulti partiranno per altri lidi.

La Calabria è una terra meravigliosa che nessuno può cacciare dal cuore e dalla testa di una calabrese, e i suoi sentimenti sono assolutamente comprensibili. Questa Calabria ha bisogno di tante, tantissime Francesca Caputo, ha bisogno di menti belle, aperte, preparate come la sua. Ha bisogno dei suoi figli migliori che, come lei, muoiono dalla voglia di vivere, lavorare e far crescere questa meravigliosa terra. Sono sicuro che arriverà il tempo in cui i meriti saranno riconosciuti; i tempi in cui ci sarà assoluto bisogno dei bravi e non dei raccomandati. Per fare che ciò avvenga abbiamo bisogno di stare insieme e di percorrere le stesse strade, magari cercando altri che la pensano così e che siano disposti ad alzarsi le maniche per regalare questa meraviglia di paradiso chiamato Calabria anche alle generazioni future.

Un caro saluto da Crotone, dalla Calabria.

Bruno Palermo