Crotone,
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Lettera in redazione: “La politica ha ucciso, massacrato, devastato Crotone”

Veduta di Crotone

Riceviamo e pubblichiamo

“Ho letto con molto interesse l’articolo del collega (e amico) Bruno Palermo pubblicato ieri. Non posso che sottoscrivere ogni singola parola. Basta, basta, basta. Davvero non se ne può più. Diteci la verità, non ve lo chiediamo per favore. Lo pretendiamo. Lo pretendiamo perché non crediamo a più a niente, nella terra in cui nell’ultimo mese sta venendo fuori (ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno) un livello ignobile di corruzione, non crediamo più a niente e nessuno. Crotone deve essere bonificata ambientalmente, ma anche dal marciume della gente. Se c’è un peccato originale nei crotonesi quello è l’ignavia. Tutto passa, scorre. Fin quando non ci riguarda da vicino. Ma non deve essere così. Non può essere così. La politica ha ucciso, massacrato, devastato questa terra. La politica connivente, che va a braccetto con gli interessi di pochi, a discapito di molti. La politica ha ucciso lo sport: questo è ufficiale. Piscina olimpionica e PalaMilone sono solo le prime di due vicende a cui potrebbero, probabilmente, seguirne delle altre. Anche se, attenzione, si tratta di due casi completamente diversi. Le scelte della politica hanno ucciso lo sport e chi paga sono le società che, da anni, vanno avanti con sacrifici enormi per portare avanti quegli sport che con ignoranza abissale ostiniamo a definire “minori”. Come se nella passione, nel sacrificio, nel sudore di ogni singolo atleta che non gioca a calcio ci sia un’anima di serie B. Nessuna di queste società “minori” si è arricchita con lo sport. Anzi, è il contrario. A parte qualche caso isolato ovviamente. E sinceramente questa gente non merita un trattamento del genere, non merita di non essere ascoltata. A volte basterebbe semplicemente del buon senso, prima di mettere in regola in maniera sacrosanta le strutture comunali. E quindi della gente. Ad una città come questa non si può negare lo sport. Chi vuole farlo vuol dire che non conosce la storia di questo lembo di terra dimenticato da tutti. E la politica centra eccome. Mi piacerebbe che, così come si è andati a bussare alle porte della società sportive, un domani con lo stesso vigore chi si troverà a guidare questa città vada a prendere a calci le porte di chi ha avvelenato Crotone. Magari potrebbe venir fuori chi si è riempito le tasche di soldi e corruzione, lasciando solo lacrime e disperazione in quelle dei crotonesi. Basta, basta, basta. Ha ragione Bruno. Nessuno crede ai dati che ci propinate dopo aver mangiato qualche merendina. Siamo noi, che ogni giorno, piangiamo figli di 21 anni, padri e madri troppo giovani. E questo non è più accettabile. Svegliamoci. Incazziamoci. Il problema non è di chi ci chiede 10 centesimi nel parcheggio dell’ospedale, il problema è chi l’ospedale lo sta facendo morire, tagliando ogni minima risorse. Se abbiamo un minimo di dignità e orgoglio non continuiamo a girarci dall’altra parte”.

Vincenzo Montalcini