Crotone,
Tempo di lettura: 2m 53s

Il letto intelligente ideato dal S. Anna si sperimenta all’Asp di Vibo

Una sperimentazione unica e avanzatissima, che vede la collaborazione tra il meglio della sanità calabrese pubblica e privata, col duplice obiettivo di migliorare i servizi offerti ai pazienti e contenere la spesa sanitaria.
Il letto meccatronico Intellibed, prototipo evoluto unico al mondo ideato e realizzato presso l’Istituto S. Anna di Crotone, è stato consegnato all’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia per la sperimentazione clinica.
Alcuni pazienti appena colpiti da ictus (e che avranno dato il loro assenso) verranno trattati con questo specialissimo letto intelligente, completamente automatizzato e programmabile, che consente di tenere in movimento il paziente 24 ore su 24 affiancando l’intervento dell’operatore sanitario. Gli esiti della riabilitazione a medio e lungo termine verranno poi paragonati con quelli ottenuti con la migliore riabilitazione tradizionale, verificando nella pratica se, e di quanto, la riabilitazione del paziente trattato con Intellibed sarà migliore.

La conferenza stampa che ha illustrato l’avvio di questa sperimentazione si è tenuta presso la direzione dell’Asp di Vibo Valentia.

“Siamo orgogliosi – ha detto il direttore generale Angela Caligiuri – di questa sperimentazione unica al mondo. È un riconoscimento all’attenzione che Vibo storicamente ha prestato alla Neurologia. È la valorizzazione di eccellenze, pubbliche e private, che nella nostra regione ci sono. Per la sanità pubblica questa sperimentazione non avrà alcun costo”. E anzi, se dovesse avere gli esiti sperati e previsti, servirà in futuro a contenere le spese sanitarie, oltre che a migliorare le condizioni di vita dei pazienti. “Studi scientifici dimostrano – ha aggiunto il primario emerito dell’Uo di Neurologia di Vibo, Domenico Consoli – che se si interviene con riabilitazioni passive precoci, terapie messe in campo nelle primissime ore dopo l’ictus, il recupero è migliore e più completo”. “Questo trattamento – ha aggiunto – ideato dal professore Giuliano Dolce, ha tutti i presupposti per essere innovativo e di successo. Ora dovremo sperimentarlo dal punto di vista clinico, col via libera del Ministero della Salute e attraverso un protocollo stilato dal Comitato etico dell’Asp”.

“La collaborazione scientifica e clinica con l’Azienda sanitaria di Vibo – ha spiegato l’amministratore unico dell’Istituto S. Anna di Crotone, Giovanni Pugliese – è di lunghissima data. Quando il professor Dolce ideò Intellibed ci siamo confrontati più volte col professor Consoli, e con l’Unità operativa di neurologia di Vibo. Questa sperimentazione è la naturale evoluzione di una comunione d’intenti, di una collaborazione partita moltissimi anni fa”. Pugliese ha anche posto l’accento sulla progettazione e sulla ricerca, uno dei punti cardine dell’attività dell’Istituto S. Anna. “Intellibed, come gli altri dispositivi ideati e realizzati dal S. Anna, vogliono guardare al futuro, andando ad incidere positivamente su settori ancora in evoluzione, per offrire nuove e migliori opportunità di cura ai pazienti”.

Dopo un primo periodo di formazione del personale interno all’Uo di Neurologia, la sperimentazione di Intellibed partità a piento regime.

Alla conferenza stampa erano presenti anche il direttore sanitario dell’Asp Michelangelo Miceli, il responsabile dell’Uo di Neurologia Franco Galati, il direttore sanitario del S. Anna Paolo Scola e il project manager Antonio Lidonnici.