Stato di agitazione permanente e assemblea prolungata. In attesa di un confronto con la curatela fallimentare, i lavoratori di Soakro hanno deciso di proseguire nel loro stato. Nel corso dell’assemblea con i sindacati di questa mattina, si è deciso di chiedere a brevissimo un incontro con la curatela fallimentare nominata dal Tribunale di Crotone (dopo la dichiarazione di fallimento dell’azienda partecipata che gestisce il servizio idrico in provincia) nelle persone degli avvocati Mario Antolini di Catanzaro e Luigi Sorrentino di Crotone, per verificare se ci siano le condizioni per una gestione provvisoria.
Il punto, sostengono i sindacati a nome dei lavoratori, è che il servizio gestito da Soakro riguarda l’erogazione dell’acqua, la gestione dell’impianto di depurazione e della rete fognante, dunque servizi di primissima necessità il cui cattivo funzionamento potrebbe produrre problemi per la salute pubblica. Per i prossimi giorni, dunque, si chiederà anche un incontro con tutti i sindaci del Crotonese e con la Regione Calabria per verificare insieme quali siano le possibilità per tamponare in qualche modo la situazione e salvare il salvabile. Nel cado in cui non dovessero esserci le condizioni per una gestione provvisoria, con tutta probabilità verrà chiesto ai singoli comuni della provincia di impiegare i lavoratori di Soakro nella gestione del servizio idrico comunale.
Crotone,
Tempo di lettura: 1m 10s
Fallimento Soakro, si vaglia ipotesi di gestione provvisoria
