letto dagli organi di stampa la bozza della proposta di dimensionamento scolastico che interessa gli istituti del primo e secondo ciclo della provincia di Crotone.
Il piano elaborato interessa anche il nostro Istituto Comprensivo Papanice e, per questo motivo, sentiamo di dover esprimere le nostre preoccupazioni e provare a dare un contributo nella fase di approvazione definitiva del piano.
L’Istituto Comprensivo Papanice presenta 4 sedi di scuola dell’infanzia, 4 di scuola primaria e 2 di scuola secondaria. E’ una scuola complessa, caratterizzata da sedi scolastiche allocate nella sede centrale di Papanice, nella sede di Crotone, nel quartiere Fondo Gesù, fino ad arrivare nella zona nord di Crotone, per i plessi Margherita e, infine, al confine con il territorio di Strongoli, per il plesso Pizzuta. Le sedi scolastiche della periferia si caratterizzano per essere allocate in territori rurali, con servizi non adeguati e non paragonabili a quelli della città di Crotone.
Ogni sede scolastica ha una sua storia che, nel tempo, per il dimensionamento scolastico dell’anno scolastico 2012-13, è diventata una storia unica.
La mission del nostro istituto da sempre ha garantito ai nostri alunni le stesse opportunità offerte agli studenti delle scuole della città di Crotone. Proprio questo spirito ha permesso al nostro istituto di ottenere risultati decisamente superiori ad altre realtà scolastiche, attraverso prestigiosi riconoscimenti.
Negli anni abbiamo lavorato per offrire opportunità di crescita, ambienti con attrezzature innovative e supporto psicologico agli studenti. In sinergia tra tutti gli attori, abbiamo offerto a tutti, senza discriminazione tra i plessi, quanto progettato e finanziato da fondi europei.
Il piano di dimensionamento, così come ipotizzato, metterà a rischio le risorse del PNRR, che prevedono azioni a lungo termine destinate ai discenti del nostro territorio.
La bozza di proposta avanzata dalla Provincia di Crotone prevede due interventi:
1) accorpamento dei nostri plessi di Margherita e Pizzuta, ricadenti nel territorio del Comune di Crotone, all’Istituto Comprensivo di Scandale, con la nascita di una nuova autonomia per l’IC Scandale;
2) accorpamento dell’IC Alfieri di Crotone all’IC Papanice
Rispetto al primo punto, riteniamo che, se il piano di dimensionamento è elaborato dalle Province, è evidente che non deve trattarsi di una operazione “di numeri” ma di una scelta fatta da chi conosce il territorio.
Il nostro istituto territorialmente fa parte della città di Crotone: Papanice è considerata “quartiere”(a 12 km dal centro città) e le zone a nord della città denominate “contrade”(anche loro distanti dai 5 ai 12 km dal centro città).
La qualità dei servizi offerti, la collocazione delle sedi scolastiche, le opportunità non sono uguali alla città di Crotone, pertanto l’istituto non può essere considerato parte di “area ad alta densità demografica in particolare comuni capoluogo ” indicato dalle linee guida. A tutto questo si aggiunge la recentissima nomina da parte del Sindaco della città di Crotone di un Ufficiale di Governo per il quartiere Papanice, a testimoniare la complessità del territorio.
Lo smembramento dell’ IC Papanice geograficamente appartenente alla città di Crotone come quartiere, ma nella realtà, sede periferica in zona rurale, costituirebbe un ulteriore indebolimento delle popolazioni che abitano in quelle aree limitrofe, già caratterizzate da un disagio sociale,
economico, ricadente in una zona ad alta densità mafiosa, con una locale di ‘Ndrangheta strutturata e che si interfaccia con le cosche più forti del territorio.
Le scuole del nostro IC non rappresentano soltanto punti di un servizio di erogazione di educazione e istruzione ma sono gli unici baluardi a presidio della legalità. Noi rappresentiamo lo Stato.
Considerato che
la proposta oggetto della delibera di giunta del comune di Crotone potrebbe non rispondere a
quello che sono i vincoli imposti per la nostra Provincia, che prevede la riduzione di un
numero di sedi scolastiche.
l’attuale popolazione scolastica dell’IC di Scandale è di meno di 400 alunni
i genitori degli alunni di Margherita e Pizzuta, per un principio che facciamo fatica anche
noi a comprendere, trasferiranno i figli in altre scuole della città di Crotone.
Tutto questo porterà ad una separazione delle sedi del nostro istituto ma NON garantirà l’autonomia all’IC Scandale.
Chiediamo pertanto che possa essere presa in considerazione, in prima istanza, quando indicato nella delibera della Giunta comunale e, in alternativa, l’accorpamento dell’IC Scandale all’attuale IC Papanice con sede presso l’Istituto Comprensivo di Papanice. La sede del nuovo IC a Papanice consentirebbe di mantenere la scuola come unico presidio di legalità, in assenza di un distaccamento delle forze dell’ordine.
Questa soluzione rappresenterebbe per l’IC Scandale il mantenimento delle sue sedi scolastiche nel tempo ed eviterebbe il frazionamento del nostro istituto.
Siamo sicuri che l’occhio attento di chi non vuole trasformare questo dimensionamento solo in calcolo numerico, saprà tener conto delle specificità del territorio.
I docenti dell’I.C. Papanice