Mentre i dipendenti dell’ex società di gestione presidiano l’aeroporto Sant’Anna, in città si stanno definendo le ultime cose per la manifestazione di domani che si terrà in piazza della Resistenza. Ecco cosa scrivono gli organizzatori: “L’iniziativa “Crotone vuole volare” ha riscosso un grande successo. Oltre mille condivisioni e quasi 80.000 visualizzazioni. Domani gli occhi di parte della stampa nazionale saranno puntati verso di noi, verso Piazza della Resistenza. Dimostriamoci in grado di tramutare un semplice clic sul mouse in una protesta pacifica, consapevoli che il territorio di #Crotone non può essere trattato così, come un pezzo di terra dimenticato e sacrificabile. Ovviamente qualcuno che ama giocare al piccolo politico ha provato a strumentalizzare il tutto. Altri, invece, hanno preferito nascondersi lasciando la testa sotto la sabbia e facendo finta di niente. Questa iniziativa è nata dal basso, dai cittadini, dalle fasce sociali meno considerate. Negli ultimi giorni numerosi parlamentari ed esponenti politici nazionali sono venuti a Crotone per parlare del referendum, chiedendo di votate SI o di votare NO, a seconda dei casi.
Ma possibile che da noi venite solo per chiedere e mai per dare?
Domani saremo noi a chiedere. È gradita risposta. PS: Se incontrate i nostri rappresentanti locali spiegate loro cosa sta succedendo in città, oltre al referendum ovviamente. . .”.
Intanto le manifestazioni a sostegno dell’aeroporto si stanno moltiplicando. Passeggeri a terra e dipendenti senza lavoro, questo il risultato di una gestione dello scalo non certo da ricordare. Qualcuno dovrà prima o poi assumersi le proprie responsabilità e magari pagare sia giuridicamente che politicamente. Per fare questo, però occorre che la gente abbia buona memoria al momento opportuno. Per il momento ci sono i cittadini che dal basso stanno facendo sentire la loro voce, per ora sui social, ma domani sarà anche il momento della verità per capire quanti si indignano solo davanti alla tastiera e quanti scendono in strada per difendere il territorio.