Crotone,
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Crotone, rifiuti: il Tar rigetta la richiesta di sospensiva per l’ampliamento della discarica di Columbra

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Il Tar Calabria – sezione prima – (Giancarlo Pennetti presidente; Francesco Tallaro primo Referendario; Francesca Goggiamani referendario, estensore) ha rigettato l’istanza di tutela cautelare proposta sull’ampliamento della discarica Columbra della Sovreco Spa.

Il ricorso, presentato da diverse associazioni ambientaliste e da singoli cittadini, richiedeva al Tar l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia dell’ordinanza “contingibile e urgente adottata dalla Regione Calabria per assicurare la corretta gestione dei rifiuti urbani, nella parte relativa al punto 7 in cui autorizza la società Sovreco s.p.a. a proseguire, in via d’urgenza e senza soluzione di continuità, nella coltivazione dell’attuale discarica per rifiuti non pericolosi, nelle more dell’ottenimento dell’autorizzazione all’esercizio e comunque sino al 30 giugno 2020 ovvero sino al raggiungimento della volumetria di 120.000 tonnellate di rifiuti conferiti”.

Scrive il Tar Calabria: “Considerato che dirimente risulta la valutazione del danno grave ed irreparabile; che il pregiudizio allegato per la salute dei cittadini crotonesi in conseguenza della disposta autorizzazione alla coltivazione di rifiuti non pericolosi della discarica privata della Sovreco s.p.a. non sia supportato da alcun elemento tecnico a fronte dei certi danni derivanti alla salute pubblica dei cittadini dell’intera Regione derivanti dall’interruzione del servizio; che il provvedimento, tra l’altro, prevede che la discarica conferisca prioritariamente gli scarti di lavorazione provenienti dall’ATO di Crotone sull’istanza cautelare di cui in epigrafe così provvede: Rigetta l’istanza di tutela cautelare proposta”.