Riceviamo e pubblichiamo
“Cari concittadini, da qualche giorno gira in zona Lungomare il cane che vedete in foto. Si chiama Nero e nella sua giovane vita ne ha già passate tante. È stato abbandonato in via Makalla, nei pressi dell’Hotel Panoramic, questa estate. E per giorni non si è mosso dal marciapiede dove il suo padrone gli aveva detto addio. La sua bontà e dolcezza hanno convinto tutti gli abitanti della zona a tentare prima di trovargli una valida adozione. Ma poi, vista la sua indole libera e incapace di resistere alla costrizione di quattro mura, abbiamo deciso di adottarlo nel quartiere. A lasciarlo libero di vagare per la zona. Considerato anche che va d’accordo sia con gli altri cani che con gatti e bambini. In questi giorni Nero si è allontanato più volte. Dopo molte ricerche si è capito che sta sul lungomare perché si è “innamorato”. Ciò lo espone a molti rischi, cosa che ha fatto maturare in chi vi scrive la decisione dolorosa di castrarlo e al contempo microchipparlo come cane di quartiere. Ci dispiace essere costretti alla castrazione, ma ciò gli garantirà la libertà che per lui è vitale e potrà continuare a godersi gli affetti che in questi mesi si è conquistato. L’intervento è fissato per giovedì prossimo, nel frattempo continuano ad arrivare segnalazione di suoi avvistamenti e ancora peggio di maltrattamenti. Lui non farebbe male a nessuno e non merita questo, così come non merita di finire in un canile. Fortunatamente ha trovato persone di buon cuore anche nella zona della chiesa del Carmine, dove sta la “fidanzata”. E viene accudito anche da noi fino a lì. Invitiamo, pertanto, tutti a portare un po’ di pazienza, auspicando che a brevissimo si tranquillizzi e ritorni a casa. Siamo certi che il buon cuore e la solidarietà di molti prevarranno sulla cattiveria di pochi. Qualora vedeste persone maltrattarlo, ricordando che è reato, vi preghiamo di segnalarlo. Grazie anche da parte di Nero”.
Viviana Caruso