Crotone,
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Crotone: criminalità, bonifica, lavoro e immigrazione, il nuovo Prefetto Cosima Di Stani si presenta alla città

Criminalità organizzata, immigrazione, bonifica e temi del lavoro, ha le idee molto chiare il nuovo Prefetto di Crotone, Cosima Di Stani, che si è presentata alla stampa nel giorno del suo insediamento nell’Ufficio territoriale di Governo. Tarantina, con un lungo curriculum alle spalle per le prefetture di mezza Italia, Cosima Di Stani ha esordito dicendo: “Sono molto orgogliosa di essere stata nominata Prefetto di Crotone, città che ha molto in comune con la mia Taranto, a partire dalle origini della Magna Grecia”. Ma soprattutto il nuovo Prefetto ha parlato delle similitudini di problemi che si troverà ad affrontare a Crotone come a Taranto. E in tema di immigrazione e lotta alla criminalità organizzata il Prefetto Di Stani ha sicuramente tanta esperienza visto che arriva da un lungo periodo di vice prefetto vicario a Reggio Calabria dove si è occupata anche della tendopoli di San Ferdinando. Ma sul tavolo sono tante le discussioni che dovranno essere affrontate, per questo il prefetto già oggi ha convocato tutti i sindaci della provincia per parlare della sicurezza dei cittadini in vista delle tante manifestazioni pubbliche in programma nelle prossime settimane. Poi il lavoro che non può prescindere dal progetto di bonifica dell’ex area industriale di Crotone. Insomma un Prefetto che anche se si è insediata da poche ore sembra avere ben chiaro il quadro della situazione e quali sono le criticità sulle quali poter intervenire nell’immediato. Inoltre Cosima Di Stani ha detto: “Noi saremo pronti ad aprire tavoli di confronto su tutta quella che è l’attività che riguarda le competenze della Prefettura, su questo le parti troveranno sempre un interlocutore pronto al dialogo”.

E oggi stesso il Prefetto Cosima Di Stani, ha presieduto un comitato per l’ordine e sicurezza pubblica alla presenza di tutti i sindaci della provincia, per una piena condivisione ed uniforme applicazione delle indicazioni ministeriali dirette ad assicurare una adeguata cornice di sicurezza nell’aree urbane ad elevato afflusso di persone, ivi compresi i siti turistici significativamente frequentati e quelli interessati dallo svolgimento di pubbliche manifestazioni. “E’ evidente – ha detto il Prefetto –  che l’efficacia del quadro di prevenzione sulla sicurezza è tanto più elevata quanto più saranno strette le maglie della cooperazione interistituzionale, attraverso pure il ricorso ad un’ampia e diffusa informazione sulle nuove disposizioni operative ai soggetti pubblici e privati interessati, a cura dei sindaci, rispetto alle comunità amministrate”.