Crotone,
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Antonio e Simone, da Crotone all’Australia e ritorno: storia di due pizzaioli di successo

Simone Battigaglia e Antonio Gerace

Era il 26 ottobre 2017, quando due figli di Crotone con le valigie riempite in fretta di abiti e sogni, partivano alla volta di quella che da molti viene definita la terra dei canguri. Avete capito bene, stiamo parlando dell’Australia. Ed è qui che i protagonisti di questa storia, Simone Battigaglia e Antonio Gerace, hanno condiviso questa meravigliosa esperienza. Entrambi nutrono una forte passione per l’arte culinaria, ma i loro percorsi di vita inizialmente li avevano indirizzati su altre strade. Simone è laureato in ingegneria gestionale ed è durante il suo percorso di studi per la Laurea magistrale a Pisa che inizia a raccogliere i primi apprezzamenti. Consensi che arrivano dalle cene che condivideva con gli inquilini nelle cucine della residenza universitaria.

Antonio, invece, dopo aver terminato gli studi da perito chimico, inizia a lavorare per una nota ditta che opera nel settore dei distributori automatici.

Le origini Simone sin da piccolo passa ore e ore ad osservare la madre destreggiarsi tra i fornelli, ad Antonio questa passione gli viene trasmessa dallo zio, Antonio Mittica, noto chef crotonese.

È nel 2016 che i loro destini sembrano avanzare paralleli: iniziano il percorso nello stesso periodo, ma non sapendo l’uno dell’altro.

Simone intraprende un corso presso un affermato istruttore-pizzaiolo del Crotonese, mentre Antonio inizia ad affiancare un pizzaiolo locale. È successivamente, quando i due protagonisti vengono a conoscenza dei propri percorsi, che inizia la magia.

Il susseguirsi di scambi di idee, consigli e piccole collaborazioni, accrescono l’interesse per questa arte a tal punto da programmare un progetto comune.

Iniziano a bruciare le tappe ed è nel giugno del 2016 che si ha la svolta. L’incontro con il maestro pizzaiolo Francesco Cammarota e il corso di istruttore pizzaiolo fanno sì che i due giovani viaggino sulla stessa lunghezza d’onda.

Riposte le giacche in valigia, e con il cuore pieno di paure, salgono su un aereo con destinazione Melbourne.

Le 24 ore più lunghe della loro vita, ore durante la quali vedono scorrere davanti tutto il loro passato. Ore in cui vengono a galla tutte le loro paure e l’unica domanda che continuano a ripetersi è: ma noi ce la faremo?

Non è stato facile, dicono entrambi, una lunga e tortuosa salita li divide dal successo. Confrontarsi in un Paese con lingua e costumi diversi è stato il primo vero ostacolo da saltare. Le prime esperienze lavorative mettono in discussione tutte le certezze che fino a quel momento avevano maturato in Italia. Quella che veniva definita la terra dei sogni, stava per rivelarsi un incubo. Preso il coraggio a quattro mani, decidono di stringere i denti e andare avanti. Un paio di mesi per ambientarsi, ma era arrivato il momento di alzare l’asticella. Sapevano che questa era una buona occasione, che i treni passano una volta sola ed era il momento di salirci. Antonio entra a far parte del team di 400 Gradi, lavorando per il campione del mondo Johnny di Francesco, vincitore nel 2014 della migliore pizza napoletana stg al 23esimo campionato del mondo di pizza tenutosi a Parma.

Simone invece entra a far parte del team di Zero95, pizzeria capitanata dal campione mondiale Andrea Cozzolino che nel 2016 si porta sul gradino più alto del podio della competizione del campionato mondiale del pizzaiolo nel trofeo Caputo a Napoli.

Ma questo è solo l’inizio, per Antonio si aprono grandi scenari. Questi solo alcuni degli eventi a cui ha preso parte: campionato mondiale di tennis (Australian Open 2018); GP d’Australia di Formula 1; Pizza festival; e tanti altri piccoli eventi locali. Durante il suo percorso si aggiungono altri successi nel palmares di Gerace. Un esame tecnico e pratico ha permesso ad Antonio di entrate a far parte dell’associazione AVPN (Associazione Verace Pizza Napoletana), associazione riconosciuta a livello mondiale. Da ricordare tra gli esaminatori la presenza del maestro pizzaiolo Salvatore Santucci. A distanza di pochi mesi altro successo per Gerace che si aggiudica il terzo posto al 7 world’s championship Le 5 Stagioni nella categoria pizza gluten free. Altro riconoscimento a livello di team, la premiazione di 400 Gradi come miglior pizzeria d’Oceania del 2018.

Un percorso di tutto rispetto per entrambi, basti pensare che alcuni dei loro piatti sono stati degustati da personaggi del mondo dello spettacolo, giusto per citarne alcuni: Arnold Schwarzenegger, Roger Federer e l’attore Guy Pearce.

Alla domanda qual è stato il segreto dei vostri successi, la risposta è univoca: la serietà, la professionalità e la determinazione. Ed è anche per questo che hanno deciso di raccontarsi, affinché la loro storia possa essere d’ispirazione per tutti i giovani che magari sognano come loro, ma che a volte non trovano il coraggio di salire su un aereo. Aereo che per Antonio e Simone ha rappresentato il mezzo per raggiungere i loro successi e realizzare sogni. È sulla parola sogni che iniziano a brillare gli occhi, parola sulla quale entrambi si fanno forza ogni giorno tanto da lanciare un hashtag #THEDREAM che troverete sulle loro pagine Facebook e Instagram a testimonianza di questa storia straordinaria. Tornati da poco nella loro amata Crotone i due pizzaioli continuano a lavorare sul loro sogno, quello di aprire un locale dove poter esprimere al meglio la loro arte. Del resto, sottolineano “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni” (Eleanor Roosevelt).